Google PageSpeed Insights: rendimento pagina Web in salsa SEO Google

Google SpeedPage Insights strumento SEO Google gratuito misura il rendimento relativo di una pagina Web, sia per dispositivi mobili che per desktop
Google SpeedPage Insights strumento SEO Google gratuito misura il rendimento relativo di una pagina Web, sia per dispositivi mobili che per desktop
Docnrolla partecipa a Parole nel Cassetto. Dibattito organizzato da Indigesta con Eugenio Curatola e Gemma Gemmiti con argomento dove va la letteratura.
Leggendo qua e là, mentre preparavamo il nostro post “Storytelling – dalle origini al Web” su Comunicazioneitaliana.it (per il Forum della comunicazione 2011) ci siamo imbattuti (post TagliaBlog) nei due famosi video (discorso – “Stay hungry, stay foolish” – di Steve Jobs alla Stanford University), che forse rappresentano al meglio i sei pilastri su cui si basa lo stesso storytelling (“Simple, Unexpected, Concrete, Credibility, Emotion e… Stories”).
Il primo Aprile, oltre ad essere il compleanno di mio fratello, al quale noi di Docnrolla facciamo gli auguri (“mitico Woodone” – n.d.r.), risulta essere anche, il giorno in cui gli scherzi stupidi e bastardi sono leciti. E’ così da sempre e sempre così sarà, il Primo aprile… pesce i aprile. Ovviamente tutto il web, figuriamoci il Web2.0 con tutti i social network annessi e connessi (Fecebook e Twitter su tutti, che in queste ore pululano di post sull’argomento primo aprile) non si sottrae alla sfida di diffondere il più velocemente possibile questo o quel video o post che annunciano la chiusura di blog blasonati e piattaforme TV. Ma le domande, come direbbe qualcuno, sorgono spontanee: ma chi può fare questo genere di scherzi? quanto male possono fare? ma il Pesce di aprile è SEO o non è SEO?
n questo post, dedicato interamente alla Social Media Strategy, ci occuperemo di come poter sfruttare al meglio i contenuti, non solo per creare visibilità ma anche e soprattutto per studiare i nostri follower e, quindi, indirettamente, l’ambiente Social Media, sfruttando strumenti come Facebook, Twitter e il nostro blog.
Abbiamo già visto in precedente post (SEO: INTRODUZIONE) come circa l’85% delle visite ad un blog (sito) avvengono per mezzo dell’utilizzo dei motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo ed Msn). In linea di principio, il loro algoritmo si basa sul concetto della link popularity. Per link popularity si intende il numero di pagine web che si collegano a una medesima pagina. La link popularity misura l’affidabilità dei contenuti di un blog (sito). Tale affidabilità, come abbiamo già detto, costituisce un importante parametro ai fini della determinazione della posizione del blog stesso all’interno della SERP. Di fatto, oggi, Google e Bing premiano l’affidabilità di un blog (sito) innalzandolo ai primi posti nella SERP. Per questo motivo mettere un link esterno (cioè un link in uscita dal nostro blog) significa valutare quella risorsa linkata come di buona qualità. Stesso discorso da un punto di vista formale, in quanto, ogni qualvolta inseriamo un link ad una risorsa esterna al nostro blog è come se stessimo consigliando e allo stesso tempo garantendo l’affidabilità di quella risorsa stessa.
Dopo aver visto nel precedente post come gestire al meglio il discorso delle keywords (e le relative keywords density) ci occupiamo ora di come “abbellire” il nostro post perfetto, sempre rispettando i dettami SEO indispensabili per la nostra solita esigenza di posizionamento (visibilità) del nostro post perfetto, del blog stesso all’interno della SERP.
Nel precedente post abbiamo visto come è possibile, quando si scrive, strutturare un post nel modo migliore da un punto di vista sia di navigabilità che di appetibilità per il lettore. In questo post invece vogliamo capire come rendere compatibile ciò che abbiamo scritto con le regole del Web2.0 e dei motori di ricerca (Google). Per fare questo in questo post parliamo di come individuare le keywords (e le relative keywords density) più adatte a migliorare il posizionamento (visibilità)del nostro post perfetto, del blog all’interno della SERP.
Dopo una lunga pausa a causa delle difficoltà incontrate da me e Dr.D nel cambiare dominio al blog Docnrolla, riprendiamo dal punto in cui ci eravamo lasciati e cioè da come scrivere un post perfetto. Nel precedente post abbiamo visto come è possibile, con un po’ di organizzazione, in poco tempo, affinare un’idea per l’argomento di un post, reperire le fonti, studiare gli altri, schematizzare per punti la nostra idea del post, verificare ciò che abbiamo intenzione di scrivere. In questo post invece vedremo come realmente in pratica strutturare un post.
PREMESSA DI UN POST PERFETTO In tutti i post di Docnrolla abbiamo ripetuto, quasi fino allo sfinimento, che il requisito più importante all’interno del Web2.0 è sicuramente il valore dei contenuti sia che ci riferiamo al nostro blog , sia che il discorso sia riferito ai Social Media (Facebook Twitter FriendFeed ad esempio) ed al loro utilizzo. In […]