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Pesce di aprile Docnrolla.com

Il primo Aprile, oltre ad essere il compleanno di mio fratello, al quale noi di Docnrolla facciamo gli auguri ("mitico Woodone" – n.d.r.), risulta essere anche,  il giorno in cui gli scherzi stupidi e bastardi sono leciti. E’ così da sempre e sempre così sarà, il Primo aprilepesce i aprile. Ovviamente tutto il web, figuriamoci il Web2.0 con tutti i social network annessi e connessi (Fecebook e Twitter su tutti, che in queste ore pululano di post sull’argomento primo aprile) non si sottrae alla sfida di diffondere il più velocemente possibile questo o quel video o post che annunciano la chiusura di blog blasonati e piattaforme TV. Ma le domande, come direbbe qualcuno, sorgono spontanee: ma chi può fare questo genere di scherzi? quanto male possono fare? ma il Pesce di aprile è SEO o non è SEO?

Partiamo dall’ultima e vediamo un po’.

Secondo noi di Docnrolla il pesce di aprile non è SEO, ma siccome badiamo anche alla realtà e non solo alla teoria, diciamo tranquillamente che pur non essendo SEO il primo di aprile aiuta il traffico, poichè rappresenta una di quelle finestre che, periodicamente nel’anno, danno la possibilità a siti e blog di guardare a nuove fette di mercato, nuovi utenti che altrimenti non verrebbero mai raggiunti, poiché marginali all’interno della nicchia occupata dal sito o dal  blog. Perciò sfruttare una delle keywords del giorno del pesce di aprile non è tendenzialmente sbagliato se ovviamente lo si fa nel modo giusto e se non si va troppo a violentare quelli che sono gli argomenti (keywords) o hashtag (nel caso di Twitter) tipici e caratterizzanti la nostra struttura Social Media.

I modi per sfruttare il primo di aprile ed il rispettivo pesce sono numerosi almeno quanti sono gli strumenti per diffonderlo (post all’interno di blog e delle note di Facebook, tweet su Twitter, video un po’ dovunque). Ovviamente poichè ogni scherzo è figlio del suo tempo, in un momento storico come questo, in cui scaldali e terrore mediatico fanno da padroni il pesce di aprile si tramuta in grandi e chiassosi annunci che fanno tremare, se pur per un attimo, noi lettori.

Così il primo di aprile inizia presto quando, alle 01.10, via email, il Blog del Tagliaerbe, nella sua newsletter quotidiana (sottolineiamo maledettamente interessante!), annunciava così: "Vogliono portami via tagliaerbe.com". In seguito altri annunci dello stesso tipo, di altri blogger, si sono susseguiti nell’arco della mattinata, fino ad arrivare al video di Floptv dove due dei personaggi di punta della redazione annunciano la chiusura della stessa. Come si legge dal sito di Floptv listato a lutto: "Un comunicato stampa video per informare gli appassionati di FlopTV sul triste destino dell’unica webtv dedicata alla comicità che chiuderà a causa della nuova normativa sulle emittenti televisive e le tv via internet. Ormai non c’è più niente da ridere e Michele Ferrarese – il lungimirante direttore creativo di FlopTV, che nella sperimentazione e in questo progetto ha creduto moltissimo – è costretto a fare tale appello, l’ultimo strumento per risollevare le sorti di FlopTV. Per sostenere FlopTV, dare la vostra solidarietà alla redazione, scrivere i motivi per i quali non siete d’accordo con questo provvedimento… andate sul profilo di FB e parlatene: http://www.facebook.com/floptv.tv"

Se non riesci a vedere il video di FlopTv vai a questo indirizzo:

 

Così arrivati alle 20.00 siamo certi che ancora qualcuno vorrà cavalcare l’onda del primo aprile e magari realizzare in fretta e furia qualche video a diffusione virale o qualche post che annuncia qualche immane tragedia, sulla falsa riga dei grandi (ad esempio quelli che abbiamo citato prima). La cosa veramente bella che questi, cosiddetti ritardatari, cioè quelli che in economia generalmente vengono chiamati followers, riescono anche, attraverso dubbie campagne martellanti, ai limiti dello spam, a realizzare discreti risultati in termini di traffico, nel giro di poche ore. Risultato questi followers vanno a nanna contenti e convinti di due cose: aver fatto un buon lavoro di comunicazione, aver guadagnato lettori fissi e referenziati per la loro struttura Social Media. Ovviamente nulla di più sbagliato.

Prima cosa diamo un’occhiata ai dati, attraverso Google Analytics. L’aver sfruttato le keywords del giorno (in questo caso, ad esempio, "pesce di aprile" o "primo di aprile") fa sicuramente correre i contatori utenti e nuovi utenti, ma, sicuramente non ha lo stesso impatto su altri parametri, altrettanto importanti, come la percentuale di rimbalzo, il numero di pagine visitate, il tempo medio di visita i coefficienti di conversione. Quindi tutte le azioni intraprese nel giorno in effetti non sono andate a colpire nuove utenze o, comunque, se lo hanno fatto, di certo, non hanno un effetto duraturo.

La seconda considerazione, necessaria, è che, in effetti, questi poveri followers dell’ultima ora, non hanno fatto nemmeno un lavoro raffinato dal punto di vista della comunicazione, poichè a meno dei commenti dei fedelissimi lettori, sia sui Social Network (Facebook e Twitter) che all’interno di Blog e Forum non vi è traccia alcuna di feedback (ne positivo, ne negativo). Quindi, anche in questo caso, tutte le azioni della giornata del pesce di aprile sono vane, poichè di questi nuovi utenti, (cioè l’incremento di nuovi visitatori, in alcuni casi veramente cospicuo) noi non sappiamo assolutamente nulla, poiché non siamo in grado di applicare le tecniche che conosciamo e abbiamo visto nel post Docnrolla "SOCIAL MEDIA STRATEGY: CONTENUTI E CALL to ACTION". Rappresentano, quindi, per noi la più classica delle black-box e pertanto assolutamente inutile.

A questo punto qualcuno potrebbe eccepire dicendo: "Alla fine, questi fantastici followers dell’ultima ora non hanno fatto nulla di male, forse abbastanza inutile, ma almeno si sono divertiti!". Sbagliato, tutto tranne, ovviamente, quel che riguarda il divertimento e la soddisfazione istantanea e fallace che, come abbiamo  con i dati Google Analytics. Ma siamo sicuri che il tutto non faccia male?

Seguiamo un ragionamento semplice. Mettiamoci, ad esempio, nei panni di uno dei followers dell’ultima ora. Ad un certo punto della giornata, dopo aver letto delle idee di FlopTv e del tagliaerbe.com, decidiamo, anche noi, di fare un bel comunicato stampa che annuncia la chiusura del nostro blog. Dal momento che il nostro blog (o, anche, tutta la nostra struttura Social Media, fatta come al solito di blog, Facebook e Twitter) possiede una "piccola/media" importanza all’interno della nicchia di argomento che abbiamo scelto, avendo, di norma, un traffico discreto, vede incrementare quest’ultimo notevolmente, grazie alla pubblicazione dell’articolo del primo aprile "Pesce di aprile" e all’utilizzo di keywords non consuete. Cioè, in altre parole, per gli amanti dei numeri, se normalmente i nostri utenti medi sono 100 al giorno, dopo il post pesce di aprile diventano 1.000 in più. Questo "fantastico" incremento è il problema che fa male. L’incremento non è spalmato nell’arco dell’intera giornata, ma è concentrato nel giro di un paio di ore e questo implica che siamo entrati nei radar Spam Detector di Google che non aspetta altro che penalizzare il nostro sito (o blog). In più ora, come se non bastasse, a seguito di questa operazione "primo di aprile", ci sono 1.000 persone che non ci conoscevano, ma che di noi ora sanno, soltanto, che stiamo chiudendo.

Niente male come danni, per una singola giornata di lavoro!

Morale della storia, se proprio non possiamo fare a meno di seguire la massa, al meno facciamolo in modo originale e senza compromettere il futuro della nostra struttura Social Media. Il consiglio quindi è quello di lasciare i grandi a giocare con i giocattoli dei grandi… ad ognuno il suo

Se non ne avete abbastanza e vi va di vedere un resoconto dei migliori Pesce di aprile, andate su ninjamarketing.it (http://www.ninjamarketing.it/2011/04/01/i-migliori-pesci-daprile-geek/).

Concludendo, poiché siamo sicuri che molti di voi hanno fatto qualche bel post simile a quello del Tagliaerbe, perchè non ci dite anche come è andata a livello di dati, incrementi di traffico, percentuali di rimbalzo, tempo visita medio del giorno etc etc.

 

Se vi è piaciuto il post "PESCE DI APRILE : MA QUANTO SEI INDIGESTO" fatecelo sapere, magari lasciando un commento qui sotto (i commenti Docnrolla hanno l’attributo Do-follow) o su Facebook

 

 

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