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Dopo aver visto nel precedente post come gestire al meglio le immagini, in questo ci occupiamo di come inserire link all’interno del nostro post perfetto. Quindi cercheremo di capire, insieme, qual è la giusta strategia (On-Page strategy) per ottimizzare al meglio (in modo SEO) uno strumento veramente molto importante per migliorare il posizionamento all’interno della SERP, come può essere quello dei link all’interno nostro postEcco l’indice del post:

  1. LINK
  2. ANCHOR TEXT
  3. INSERIRE E RENDERE SEO I LINK
  4. LINK QUANDO SMETTERE?

 

COME SCRIVERE UN POST PERFETTO: I LINK 

Un collegamento ipertestuale (in inglese hyperlink, spesso abbreviato in link, usato anche in italiano) è un rinvio da un’unità informativa su supporto digitale ad un’altra. Un link ha lo scopo di condurre ad ulteriori unità informative (documenti, immagini, etc.) a partire da una prima unità ad esse correlata. Un link normalmente può essere distinto dal resto del documento per qualche sua peculiarità grafica; la più tipica è una sottolineatura. L’attivazione di un link viene effettuata attraverso un clic del mouse, cui segue la visualizzazione della destinazione del collegamento Fonte Wikipedia

Link Popularity

La prima cosa da dire subito è che i motori di ricerca  (Google in primis) adorano i link così tanto da incidere in maniera più che significativa nella indicizzazione e così tanto da essere considerati , a tutti gli effetti, come una delle variabili fondamentali nella determinazione del pagerank e del posizionamento di un blog (sito) all’interno della SERP. Pertanto è caldamente consigliato un comportamento SEO, quando si ha a che fare con l’argomento link.

Abbiamo già visto in SEO: INTRODUZIONE come circa l’85% delle visite ad un blog (sito) avvengono per mezzo dell’utilizzo dei motori di ricerca (GoogleBingYahoo ed Msn). In linea di principio, il loro algoritmo si basa sul concetto della link popularity. Per link popularity (vedete questo post) si intende il numero di pagine web che si collegano a una medesima pagina. La link popularity misura l’affidabilità dei contenuti di un blog (sito). Tale affidabilità, come abbiamo già detto, costituisce un importante parametro ai fini della determinazione della posizione del blog stesso all’interno della SERP. Di fatto, oggi, Google e Bing (leggete questo post se non ci credete) premiano l’affidabilità di un blog (sito) innalzandolo ai primi posti nella SERP. Per questo motivo mettere un link esterno (cioè un link in uscita dal nostro blog) significa valutare quella risorsa linkata come di buona qualità. Stesso discorso da un punto di vista formale, in quanto, ogni qualvolta inseriamo un link ad una risorsa esterna al nostro blog è come se stessimo consigliando e allo stesso tempo garantendo l’affidabilità di quella risorsa stessa. 

Così, parlando in generale, l’algoritmo dei motori di ricerca (per esempio quello di Google) attribuisce, dunque, maggiore importanza a quelle pagine che hanno più link  che puntano ad uno specifico indirizzo. L’importanza di una pagina web si manifesta attraverso il PageRank. Il PageRank indica il livello di importanza e di pertinenza di un link rispetto una specifica query.

Ovviamente, poichè i motori di ricerca sono entità sofisticate, ci sono forme di link che vengono preferite rispetto ad altre. Questo è il caso dei link testuali che devono essere preferiti, quando è possibile, ai link realizzati con immagini. Infatti uno dei fattori che i motori di ricerca (Google) prendono in considerazione nei loro algoritmi per posizionare un blog (sito) è l’ anchor text, cioè, più propriamente, il testo inserito tra gli anchor tag. I link, o meglio, l’ anchor text deve avere una lunghezza massima di otto parole, questo perchè Google indicizza solo le prime otto parole dei link.

Ma adesso diamo un’occhiata più da vicino a cosa sono gli anchor text

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ANCHOR TEXT

Come abbiamo già detto, gli anchor text rappresentano delle fantastiche opportunità per un posizionamento efficiente del nostro blog (sito) nella SERP. Volendo dare una definizione molto semplice, l’ anchor text non è altro che quel testo a cui è collegato il link verso una pagina web. 

Anchor Text - Docnrolla

Parlando di anchor text spesso si parla anche di link naturali, senza però che la loro importanza si sottolineata a dovere. Un link cosiddetto naturale, non è altro che un link ottenuto naturalmente, inserito nel contesto del testo senza forzature. Dunque, perfettamente integrato e coerente con il contenuto sia del nostro post perfetto che di tutto il blog.

Pertanto con il giusto anchor text (naturale) possiamo giungere a risultati migliori di quelli che possiamo ottenere inserendo un semplice link effettuato con l’esposizione del solo URL. 

Inoltre la sensazione che si ha, al momento, è che Google e gli altri motori di ricerca si stanno impegnando a riconoscere la posizione all’interno del post dove il link viene inserito. Di conseguenza, così come abbiamo visto per le keywords (vedi i commenti a questo post) utilizzare i link all’interno dei contenuti potrebbe portare dei vantaggi rispetto a quelli ottenuti dall’inserimento di link nei menù di navigazione, ad esempio, o nel blogroll. Come abbiamo visto nei post precedenti riguardanti il SEO che è possibile che Google consideri solo il primo link verso una risorsa che vede nel codice di una pagina, pertnto, se ci sono due link che puntano alla stessa risorsa, l’ anchor text del secondo non viene preso in considerazione per l’indicizzazione. Da ciò, il minor utilizzo da parte dei webmaster dei link sia nel foter che nelle sidebar.

A quanto pare, quindi, oggi non è tanto importante la quantità di link verso la risorsa, ma la qualità della provenienza e ancora di più la coerenza delle fonti di provenienza con l’argomento trattato nella pagina lincata. I link esterni possono avere grande rilevanza. Sebbene occorre non esagerare con il numero di link che puntano all’esterno, se questi sono coerenti col tema e puntano a risorse di valore o autorevoli allora diventano sinonimo di qualità del nostro blog e facendone aumentare la considerazione.

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INSERIRE E RENDERE SEO LINK

Dopo aver visto l’importanza cruciale dei link e la quasi assoluta irrilevanza della posizione di inserimento degli stessi, vediamo ora come, tra regole e legende, quale sia la scrittura corretta (il codice) dei link o, meglio, degli anchor text.

SEO link - Docnrolla

Abbiamo detto nel paragrafo precedente di questo stesso post, che i link generano traffico e per questo, ed altri motivi, sono tanto graditi a Google, o comunque in generale a tutti i motori di ricerca. Pertanto utilizziamo i link per far capire a Google che il nostro blog (sito) non è un vicolo cieco, ma, anzi, rappresenta uno luogo di traffico di di visite ed "interazioni" (stile Web2.0), un luogo di passaggio originale. In questa ottica il webmaster (o comunque colui deputato all’inserimento dei link) applica al testo del post del nostro blog  link che reindirizzano a pagine all’interno del nostro blog (sito) e link che invece "puntano" a pagine, (risorse in generale) esterne.

Per ottimizzare al massimo questa operazione di inserimento dei link è necessario seguire pedissequamente un certo rigore nella scrittura del codice. Tale  nomenclatura ottima dei link è, sostanzialmente, quella vista per le immagini (vedi post precedente: come scrivere un post perfetto #4), pertanto la spiegazione che segue, per molti rappresenta una semplice ripetizione.

Vediamo subito il codice dei link:

<a title="Nome file immagine" href="URL immagine" target="_blank" rel="nofollow" alt="qui inserire le keywords del post"></a>

A prescindere da quale strumento utilizziamo per la scrittura del nostro post (dal blocco note al writer più sofisticato) il linea di massima il codice dei nostri link è riconducibile alla forma appena detta. vediamola nel dettaglio:

  1. title: l’attributo title nel link rappresenta, come dice la parola stessa, il titolo del nostro anchor text. Il title è visibile al passaggio del mouse sopra il nostro anchor text;
  2. href: è l’abbreviazione delle parole Hypertext-Refernce. All’interno di questo attributo si colloca il link in quanto tale (propriamente detto URL). In questo attributo è necessario considerare bene la lunghezza dell’indirizzo che inseriamo. Se dovesse essere troppo lungo (maggiore di otto parole, come abbiamo già visto) consigliamo di utilizzare uno shorten (quello di Google va benissimo);
  3. target: questo attributo ci da la possibilità di scegliere in che modo visualizzare il rimando presente nel nostro link. Le opzioni sono molteplici: apertura della pagina per mezzo di un pop-up, o in un’altra scheda o finestra. Per una questione di praticità, navigabilità e opportunità, noi di Docnrolla, consigliamo vivamente di inserite nell’attributo target la dicitura "_blank" (virgolette comprese ovviamente). In tal modo la risorsa del link si apre in un’altra finestra ( o pagine) del browser. In mancanza di questo attributo all’interno del nostro anchor text il browser apre il link all’interno della stessa pagina che stiamo leggendo. Da evitare l’apertura con un pop-up visto e considerato che molti browser bloccano di default la loro apertura;
  4. rel: circa questo attributo parleremo anche e più dettagliatamente nella sezione SEO di Docnrolla, data la grande importanza che riveste per gli spider dei motori di ricerca. Per ora ci basta sapere che indicando con "follow", "no-follow" si comunica al bot di seguire o non seguire il link. In mancanza di questo attributo all’interno dell’anchor text si ritiene il link follow di default;
  5. alt: questo attributo di fatti non appartiene a quelli inseribili, secondo la teoria, all’interno dell’anchor text, poichè tipico dell’immagini. La leggenda dice però che se noi inseriamo nell’anchor text del nostro link le keywords del post, queste possono aiutare nell’indicizzazione e dunque nel posizionamento del nostro testo all’interno della SERP e quindi del nostro blog (sito).
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LINK: QUANDO SMETTERE?

Da quello visto si qui (link, anchor text, rendere SEO i link) sappiamo che Google da molto peso ai link (qualità, coerenza con il testo del post) per determinare una corretta indicizzazione del post del blog, il PageRank, la link popularity e quindi il posizionamento nella SERP. Quindi si può dire che, alla fine, la parola link da un punto di vista SEO equivale al concetto di visibilità, coerenzaaffidabilità, traffico.

Link quando smettere? - Docnrolla

Ma qual è il limite da non oltrepassare quando si parla di link, cioè quando le tecniche esposte in questo post possono diventare un fattore penalizzante per i motori di ricerca in un’ottica di visibilità?

Per rispondere a questa domanda è necessario fare una premessa formale e terminologica dicendo che con il termine inbound link si intende quei link in ingresso verso una specifica pagina web, mentre con il termine outbound link indichiamo quei link in uscita verso una specifica pagina web.

Date queste due definizioni e sapendo (vedi questo post) che Google attribuisce un valore significativo ai inbound link, è necessario capire che peso viene dato ai outbound link, dai motori di ricerca.

Gli outbound link hanno due fondamentali caratteristiche:

  1. aiutano la credibilità del blog (sito), poichè rappresentano un link a risorse specifiche, coerenti con l’argomento oggetto del post (in primis) e dello stesso blog;
  2. conferiscono più profondità ai contenuti dei post, in modo da soddisfare a pieno le query degli utenti della Rete.

Quindi un post corredato di outbound link sicuramente rappresenta una risorsa user-friendly che è in grado di invogliare i visitatori a tornare sulla specifica pagina web, considerandola come punto di partenza per la lettura e l’approfondimento di argomenti diversi. 

Pertanto l’uso dei link in uscita è sempre assolutamente consigliabile fino a quando questo viene propriamente monitorato, cioè fino a quando riusciamo a conservare i caratteri di affidabilità e coerenza degli stessi link. Infatti mancando questi requisiti i motori di ricerca (Google in particolare) identificano tali link come spam, con la conseguente perdita di credibilità della pagina (post) e quindi del relativo posizionamento.

Concludendo: gli outbound link nel testo dei post aumentano la qualità dei contenuti del nostro blog. Gli outbound link portano alla creazione di nuovi e naturali inbound link (che sarà argomento di un prossimo post) . Quindi il consiglio Docnrolla rimane sempre lo stesso: stiamo attenti e non esageriamo nelle scelte che facciamo!!!

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Questo post, il quinto della serie "Come scrivere un post perfetto", dedicato interamente ai link (anchor text) e a come usarli all’interno di un blog per migliorarne l’ indicizzazione ed il posizionamento nella SERP di Google, è stato scritto grazie a queste fonti: TagliaBlog, Regole-SEO, SearchBrain, WebVivo, TMDesigner.

 

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BloggingSeo

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