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Le liste Twitter sono un valido strumento a disposizione degli utenti registrati al social network di Jack Dorsey. Normalmente rappresentano un modo per organizzare i tweet degli utenti che seguiamo e non. Però, se utilizzate in modo alternativo possono realmente rappresentare un elemento vincente nella nostra comunicazione. Sia che ci occupiamo di un brand sia che rappresentiamo semplicemente degli appassionati di Twitter.

In questo post Docnrolla vengono spiegati vari possibili modi di organizzare le nostre liste Twitter in modo da riuscire a fruttarle al massimo. Attraverso esempi pratici il post cerca di guardare l’argomento Liste Twitter in un’altra ottica. Raffinando sia le nostre azioni sul micro blog che più in generale all’interno della nostra comunicazione online.

Il post parte dalle nozioni base sulle liste Twitter analizzate in un video tutorial (Guida Liste Twitter: cosa sono e come funzionano) pubblicato sul canale Youtube Docnrolla, per arrivare a parlare di influencer marketing e più in generale di digital marketing. Mostrando di fatto gran parte delle potenzialità delle liste Twitter sia all’interno del micro blog di Jack Dorsey che in nello scenario più ampio e complesso dei social media.

Guida alle Liste Twitter: cosa sono e come funzionano

Iniziamo subito con qualche piccolo esempio di come gestire al meglio le risorse del micro blog attraverso le liste Twitter. Infatti il vero primo problema di Twitter forse è l’enorme mole di informazioni che otteniamo attraverso il normale flusso della home. Se infatti seguiamo molti account la probabilità di perderci dei contenuti interessanti è veramente molto alta.

Perciò è necessario segmentare in maniera precisa la platea di utenti che abbiamo deciso di seguire.

Liste Twitter vs Rassegna Stampa

La prima cosa che possiamo fare con le liste Twitter è quella di organizzarci una sorta di rassegna stampa. L’idea quindi è quella di catalogare in una o più liste le news. Vediamo come.

Il numero di liste Twitter da considerare è sempre relativo all’attività che svolgiamo. In linea generale però possiamo subito creare una lista per i quotidiani, una per le riviste specializzate, un’altra ad esempio per quelle internazionali.

Va da se che nelle nostre liste Twitter non bisogna includere ad esempio tutti i quotidiani presenti nel micro blog. Bensì basta semplicemente inserire tre o quattro account Twitter ed il gioco è fatto. Se poi crediamo che questa organizzazione sia poco efficiente per noi, allora, possiamo fare ulteriori distinzioni tra le liste. Sempre rimanendo nell’esempio dei quotidiani, possiamo creare una lista Twitter dedicata ai quotidiani nazionali oppure locali. O ancora alla sola cronaca o finanza. Spesso le grandi testate giornalistiche hanno più account su Twitter proprio per soddisfare al meglio le esigenze di informazione degli utenti. Quindi la cosa alla fine non è nemmeno troppo difficoltosa.

Come al solito ciò che è fondamentale è non esagerare. Infatti come già detto nel video Docnrolla (Guida alle Liste Twitter: cosa sono e come funzionano) un numero eccessivo di liste o di utenti per ogni lista potrebbe essere controproducente. Per questo è necessario avere le idee chiare su chi inserire nelle liste ed il perché farlo.

Liste Twitter: organizzare le fonti

(“Giordie” di Alberto Dati)

Liste Twitter per cercare valide fonti

Un altro modo per utilizzare le liste Twitter sicuramente è quello di organizzarle per reperire le fonti.  Vediamo subito un caso pratico. Ammettiamo per esempio di avere un blog ed un account Twitter ad esso collegato. Sul primo pubblichiamo i nostri contenuti originali. Sul secondo cerchiamo di sviluppare una piccola strategia di comunicazione, fatta di tweet, re-tweet e risposte.

In questo contesto potrebbe essere una mossa vincente racchiudere in una stessa lista Twitter account (referenziati) che si occupano ad alto livello degli stessi argomenti da noi trattati sul blog. Questo sia per tenere sotto occhio le fonti in ogni momento. Ma anche e soprattutto per generare traffico grazie alle nostre fonti. Infatti può essere interessante ad esempio scrivere un post sul nostro blog citando esplicitamente un altro autore (o più altri autori), cercando di coinvolgere  poi lo stesso all’interno della nostra strategia di comunicazione proprio grazie alla lista Twitter appena creata. In perfetto stile influencer marketing. Ma questo argomento lo affrontiamo meglio alla fine del post Docnrolla.

Liste Twitter: argomenti Docnrolla

Liste Twitter come usarle per monitorare gli argomenti

Le liste Twitter rappresentano lo strumento perfetto per monitorare interi argomenti. Per far questo è necessario però accostare alle liste anche il sistema di ricerca interna di Twitter. La procedura è semplice quanto rapida. Immaginiamo di essere interessati per esempio all’argomento Social Media. Nel box di ricerca di Twitter (in alto a destra vicino al pulsante Tweet) scriviamo il nostro argomento. Come detto Social Media. Se vogliamo possiamo anche operare la ricerca attraverso la relativa hashtag #socialmedia.

Fatto questo ordiniamo i risultati di ricerca evidenziando solo gli account ed iniziamo ad includere quelli che ci interessano all’interno della relativa lista Twitter.

Anche in questo caso se un unica lista dedicata all’argomento Social Media sembra essere troppo affollata, allora si può procedere alla creazione di ulteriori liste Twitter (esempio: social media ita, social media eng) sempre seguendo la procedura appena vista.

Liste Twitter per seguire i nostri amici

Nei due paragrafi precedenti abbiamo visto come sfruttare le liste Twitter per seguire determinati argomenti e per organizzare una sezione all’interno del nostro account dedicata alla rassegna stampa. E se invece avessimo delle esigenze diverse? Se fossimo dei semplici utenti Twitter che vogliono unicamente tweettare a più non posso all’interno del micro blog di Jack Dorsey? Il consiglio sarebbe comunque di creare qualche lista Twitter giusto per organizzare meglio il flusso di informazioni confusionario, generato dalla homepage del nostro account. In questa ottica potrebbe essere utile ad esempio creare una lista degli amici più stretti presenti su Twitter, cercando di seguirli al meglio, senza perdersi alcun tweet. Insomma un modo light di utilizzare le liste Twitter adatto per quelli utenti che vogliono godere della potenza del social network senza troppe complicazioni.

Liste Twitter Day to Day Docnrolla

Day to day con le liste Twitter

Day to day Twitter Lists! Che tradotto letteralmente non è altro che una lista Twitter giorno per giorno. Cioè il cui contenuto è assolutamente imperdibile. In buona sostanza una raccolta tutti quegli account che secondo il nostro giudizio dovrebbero essere letti commentati e re-tweettati almeno una volta al giorno. Quotidianamente.

Competitors come controllare la loro attività con le liste Twitter

Se ci fosse un modo per prevedere le mosse dei nostri concorrenti non varrebbe la pena provarci? Ora non fraintendiamo. Le liste Twitter non rappresentano una sfera di cristallo dove, ad esempio, leggere i piani strategici degli avversari del nostro brand o più in generale del nostro business. Certamente però possono essere utilizzate per spiare un po’ le mosse del competitor e cercare di comprendere, attraverso le dovute riflessioni, quale sia la direzione intrapresa dal concorrente. Acquisendo di fatto un fondamentale vantaggio competitivo nel giro di pochi click.

Liste Twitter competitor Docnrolla

Liste Twitter come coccolare il cliente e prevenire una crisi

Google definisce Cliente chi abitualmente si avvale delle prestazioni di qualcuno. Quindi a prescindere che il nostro sia un e-commerce o un semplice blog di guide e tutorial abbiamo comunque una categoria chiamata clienti da seguire e inevitabilmente cercare di coccolare.

Per fare questo le liste Twitter ci danno un grande aiuto.

Per semplicità affidiamoci ancora una volta ad un esempio pratico. Immaginiamo di avere un piccolo e-commerce portato avanti da noi e forse anche da un collaboratore/socio.

Il prodotto è buono, il prezzo competitivo. Ma le vendite sono al di sotto delle aspettative, senza un’apparente motivo. Spiegazione che avremmo potuto avere facilmente se avessimo intercettato su Twitter i commenti di alcuni nostri clienti non del tutto soddisfatti a causa, ad esempio, dei ritardi del corriere in fase di consegna. Dato sfuggito a noi ed al nostro eventuale collaboratore poiché troppo presi nel cercare di capire quale tragedia immane si stia abbattendo sul nostro business.

Per questo creare una lista Twitter includendo al suo interno i nostri clienti alla fine non appare onestamente una cattiva idea.

Le Liste Twitter come strumento per nuove connessioni

Le liste Twitter posso essere usate anche se non sono create da noi. Infatti è possibile sfruttare al meglio anche le liste degli altri account Twitter. In questo modo si può fare incetta di buoni utenti da seguire per aumentare i numeri dei nostri following. E di certo se i nostri tweet e in generale i nostri contenuti sono validi con questa tecnica vediamo crescere anche i nostri follower.

Liste Twitter vs Influencer

Quando si parla di influencer e di influencer marketing su Twitter bisogna abbandonare immediatamente una convinzione estremamente sbagliata. All’interno del micro blog di Jack Dorsey non si deve considerare influencer un utente solo dal numero dei follower del suo account. Questo non può (e non deve) essere l’unico parametro. Infatti non è possibile definire un influencer senza considerare altri fattori fondamentali quali la qualità dei contenuti ad esempio, un’attività significativa (numero di cuoricini, gli ex preferiti, numero di risposte e re-tweet).

Individuato quindi uno (o più) influencer il più è fatto. Basta soltanto inserirlo nella lista Twitter appena creata. Rimandiamo il modo di usarla, il concetto di influencer ed di influencer marketing ad un altro post Docnrolla, Twitter influencer marketing: come seguire e coinvolgere influencer, dove l’argomento è trattato più diffusamente

Liste Twitter live stream e second screen

Le liste Twitter posso essere utilizzate anche solo per raccogliere quegli utenti del micro blog che sono dediti alla condivisione di eventi dal vivo. Sempre a seconda dell’attività che svolgiamo possiamo creare liste Twitter dedicate ad esempio al second screen e a Periscope.

Liste Twitter: pubbliche o private?

Come abbiamo visto sul canale Youtube Docnrolla nel momento in cui creiamo le nostre liste Twitter possiamo decidere se renderle pubbliche o private. Cioè se possono essere viste potenzialmente da tutti gli utenti del micro blog o meno. Twitter lascia libera scelta considerando che l’opzione di default è quella pubblica.

Nell’immagine Docnrolla alcuni esempi organizzati in una matrice due per due, dove sulle righe indichiamo la visibilità delle liste Twitter (pubbliche, private). Mentre sulle colonne consideriamo gli utenti da includere (account seguiti o non seguiti).

Liste Twitter: pubbliche o private

Ciò che viene indicato nella matrice è ovviamente solo un’indicazione, quindi alla fine siamo veramente liberi di scegliere la visibilità di ognuna delle liste Twitter create. Certo è che potrebbe rappresentare un errore rendere pubblica la lista dedicata ai competitors ad esempio. Come del resto crearne una per gli influencer e lasciarla privata.

Liste Twitter conclusioni

Prima di concludere questo post Docnrolla qualche breve considerazione sull’argomento.

Le liste Twitter quindi servono ad organizzare i tweet degli utenti del micro blog di Jack Dorsey. Utilizzandole, pubblicamente o in forma privata, possiamo segmentare l’utenza Twitter.

Le liste Twitter quindi possono risultare un ottimo strumento nella nostra strategia social media, qualunque sia la natura della nostra attività. L’importante è sapere e riuscire ad utilizzarle al meglio.

Infine se vi è piaciuto il post Docnrolla, non siate timidi e condividetelo sui vostri profili e account social network. Se poi avete altre idee per organizzare i tweet? Allora non dimenticate di scriverlo nei commenti qui sotto il post. In alternativa possiamo continuare la conversazione sia su Facebook che sullo stesso Twitter.

 

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