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Quale modo migliore per iniziare la settimana se non con due curiosità veramente interessanti su Twitter e le sue infinite applicazioni. Da Manchester il futuro del microblogging socialmente utile muove i suoi primi passi e proprio lì DocnRolla si trova per raccoglie la “provocazione”.

Twitter da Manchester


La Prima: Tre ricercatori della Manchester University, partendo da una premessa dell’economia comportamentale (“Sappiamo che le emozioni possono influenzare profondamente i comportamenti individuali e il processo decisionale”), si sono chiesti se questa valga solo per i comportanti dei singoli o anche per quelli di gruppi estesi di individui che usano i social network per comunicare.

Pertanto tali gruppi sono in grado di sperimentare stati d’animo che riguardano il processo decisionale collettivo? Possono questi dati essere utilizzati come indicatori economici? L’umore collettivo come i feed dei micromessaggi di Twitter possono, nel tempo, essere correlati in qualche modo, ad esempio, al valore del Dow Jones Industrial Average (DJIA) ?

In conclusione lo studio, aprendo di fatto nuovi sviluppi di ricerca sui fenomeni emergenti della Rete, ha dimostrato come Twitter rappresenti un valido misuratore dei comportamenti collettivi e, nella fattispecie, degli umori degli investitori, essendo in grado di prevedere, con un certo anticipo, l’andamento del mercato azionario.

La seconda: Sempre da Manchester  la polizia locale ha sperimentato qualcosa al momento di assolutamente unico. Nell’arco di 24 ore, precisamente tra giovedì e venerdì della settimana scorsa, ha istituito un servizio di informazione collettiva comunicando, attraverso Twitter, tutti gli incidenti, gli eventi che l’hanno interessata e gli interventi effettuati. Il risultato di questo esperimento, ribattezzato Twitter Project, si sintetizza in 3.205 chiamate e 341 arresti in sole 24 ore, grazie agli oltre 17.000 followers presenti sul profilo Twitter della polizia di Manchester.

Il capo della polizia di Manchester, Peter Fahy, ha dichiarato: "Si è generato un grande interesse nell’opinione pubblica e nella stampa che ha mostrato come l’utilizzo dei social network sia un eccellente strumento per far arrivare e per raccogliere informazioni e appelli dei cittadini".

 

 

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