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Vediamo, ora, due semplici modi per cercare di ricavare di quantificare a livello monetario la nostra attività su Twitter. Da subito vi dico che sconsiglio chiunque di imbarcarsi in questa nuova avventura in Twitter a meno di non essere in possesso di un profilo con buoni livelli di visibilità (molti followers, molti following con un rapporto tra i due maggiore di “uno”….di gran lunga maggiore di uno).

Guadagnare con Twitter

 

I metodi essenzialmente per cercare di guadagna con Twitter sono 2:

Magpie ) – “Gazza ladra”. Strumento semplicissimo che si basa su uno “scambio di prestazioni”: Magpie vi chiede di avere l’autorizzazione ad inserire automaticamente all’interno dei vostri post su Twitter alcuni “brevi messaggi (tweet) pubblicitari”; voi per questo percepite soldi. La retribuzione è calcolata con 3 diversi criteri:

    • “per view” – si ottiene un guadagno al semplice clic ricevuto sul link inserito nel messaggio;
    • “per lead” – si ottiene un guadagno se l’utente che clicca sul link si registra al servizio o sito proposto;
    • “per sale” – si ottiene un guadagno se l’utente che clicca effettua un acquisto. Tale guadagno è calcolato in base alle percentuale sul prezzo del prodotto o del servizio venduto.

Va da se che il metodo più veloce sia quello “per view” anche se generalmente il singolo click viene pagato poco.

Magpie è un ottimo sistema ma se viene settato ad hoc. Per non incorrere in azioni che possano compromettere la vostra visibilità (pensate a come i vostri followers possano percepirvi alla fine di una giornata di vostri tweet pubblicitari), vi consiglio di seguire due piccole regole minori del social networking che troppo spesso vengono trascurate: correttezza e discrezione. Pertanto il setting della vostra campagna di advertising sarà:

    • inserire un tag personalizzato nel messaggio promozionale (ad esempio #advert);
    • selezionare un rapporto piccolo tra numero di vostri tweet ed inserimento del tweet ricompensato

Twittad (http://www.twittad.com/). Questo strumento sfrutta a pieno la visibilità del vostro profilo Twitter caricando sul vostro background degli annunci pubblicitari (211 x 484 pixel alla sinistra della vostra “cronologia post”(inserire il link al primo articolo)). Tale implementazione della grafica del profilo Twitter avviene tutta automaticamente senza nessuna operazione da parte dell’utente. L’affitto del vostro Twitter è determinato nel tempo (7 – 15 – 30 – 90 giorni) a una cifra pattuita in precedenza. Tale somma può essere riscossa al raggiungimento di 20$.

Gli svantaggi: poiché si mette all’asta il proprio profilo Twitter tutto dipende dalla convenienza del profilo stesso. Più il profilo avrà un alto numero di “followers” (500 è la base minima da considerare) più sarà conveniente per gli inserzionisti pagare la cifra che chiedete.

I vantaggi: oltre alla cifra pattuita il sistema può fornire un ulteriore guadagno grazie ad una percentuale aggiuntiva proveniente dalla campagna referrals. I dettagli di quanto detto si possono trovare all’indirizzo http://www.twittad.com/index.php?task=how-twittad-works-advertiser

DocnRolla ritiene entrambi i sistemi utili, ma se la strategia Magpie può trarre qualche vantaggio anche con quei profili di Twitter non troppo frequentati (tra i 200 e i 300 “followers”), il metodo Twittard è ad assoluto appannaggio dei “Pezzi da Novanta” di Twitter.

 

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